Era
un mercoledì di novembre a Carpi. Pompeo aspetta il suono della
campanella: manca un minuto all’una. Drin drin drin
Pompeo esce e piove: plin plon, plin plon.
Si fa strada a fatica nella ressa degli studenti e sente dei
sussurri e così distratto va a sbattere contro il cancello: sbam!
Finalmente esce dalla scuola. Pedala sotto la pioggia: con una
mano tiene il manubrio e con l’altra l’ombrello. Splash,
si bagna ancora di più a causa della macchina. Arriva a casa con i
piedi sguizzanti e bagnato. Sua madre gli prepara un minestrone. È
ancora sul fornello che sta bollendo: ploh, ploh, ploh. Mentre
sta mangiando sente un rimbombo.
Alza la sua testa dal piatto e
s'accorge che sua madre ha cambiato la disposizione dei mobili del
salotto.
Nessun commento:
Posta un commento