driiiin!
Silla
– Vengo ora dal
ritirarmi. Pregherei di non recarmi disturbo, dal momento che ho chiuso con il
mondo esterno.
Intervistatore
1 – Oddio ragazzi,
questo ci manda in prigione!
Intervistatore
2 – Parla tu!
Intervistatore
3- No, dai, parla tu!
I
1 – Siamo mortificati,
ma questo per noi è un articolo di tale importanza… siamo inviati dal liceo
Manfredo Fanti. Potrebbe concederci alcuni minuti, rilasciandoci cortesemente
qualche dichiarazione sulla sua carriera?
S
– Chi siete??? Oh, va
bene, accomodatevi pure, ma facciamo presto.
I
2 – Prestissimo,
prestissimo!
I
3 – Innanzitutto,
grazie della disponibilità. Volevamo cominciare chiedendole a quale classe
sociale appatiene.
S
– Beh, fanciulli, non
avete mai notato il mio secondo nome? Chiaramente sono di nobile stirpe,
provengo da una delle famiglie più aristocratiche di Roma. D’altro canto non
potrebbe essere diversamente. Non posseggo certo due nomi, come qualche altro
campagnolo che tenta di sopraffarmi. Invano, peraltro.
I
1 – Ah ah! Sapevo che non
aveva ancora smesso di odiare Mario!
I
2 – Sta’ zitto e fai la
prossima domanda!
I
1 – Desideriamo
chiederle, inoltre, come avesse reagito all’ordine del Senato di andare a
combattere in Oriente per sconfiggere Mitridate.
S
– Non è stato facile
giungervi, a causa delle contrapposizioni di quel Mario. Pensate che ero in
procinto di partire ma ho dovuto arrestarmi e mi sono sentito obbligato a
tornare a Roma a soffocare ogni accenno di rivolta da parte dei populares. E il
vigliacco intanto sapete che faceva? Se la svignava!
I
3 – Ma alla fine è
riuscito a raggiungere l’Oriente, vero?
S
– Certamente, e, dopo 4
anni, ho vinto.
I
1, 2, 3 – Complimenti,
che condottiero!
I
1 – Com’è stato il suo
ritorno? In che stato si trovava la capitale?
S
– Sarò sincero, è stato
complesso. Dopo aver sconfitto il re del Ponto, anzi l’ex re del Ponto,
non mi aspettavo che nella mia Roma avrei trovato tutti quei codardi che
confabulavano da tempo. Per di più avevano anche eletto il loro capo come
console, al mio posto! Ed è morto poco dopo, per fortuna.
I
2 – E dopo essersi
auto-proclamato …ehm, mi scusi, dopo che il Senato la nominò dittatore a tempo
indeterminato, come si mosse affinché solo a lei fossero affidate tutte le
redini del gioco?
S
– Stai forse insinuando
che governare Roma sia come giocare? A dadi? A morra?
I
3 – No, signore,
Dio…ehm gli Dèi non vogliano! Il mio collega si stava semplicemente domandando
come agì per ripristinare l’ordine.
S
– Dunque, sapete già
della carica che mi sono imposto. Diciamo che mi sono dedicato a rivoluzionare
Roma. Ho istituito normative alquanto discusse, ma delle quali non mi pentirò
mai: il Senato doveva essere composto da persone a me vicine; i pochi populares
rimasti non li tolleravo, e pertanto se a qualcuno capitava un Mariano sotto
tiro… che venisse ucciso. Inoltre allargai i confini del pomerium, ammesso che
sappiate cosa sia… Meno potere ai tribuni della plebe, e…ah! Consoli e pretori
godevano solo dei poteri politici, non certo militari.
I
1 – Ci spieghi meglio,
per favore, cosa sono queste “liste di proscrizione”…chi era tenuto a leggerle?
Cosa contenevano?
S
– Una mia invenzione
contro i Mariani. Come vi ho detto dovevano sparire, quindi ho deciso di
emanare queste liste contenenti i loro nomi. Che vengano ammazzati!
I
2 – Non le è parso un
po’ troppo crudele?
S
– Crudele?!
I
3 – No signor Silla,
intendevamo crudele, ovvero preciso e rigoroso, quindi giustissimo.
S
– Sì, ne convengo. Un
atto da non poter repellere. Avete altre domande? Perché il tempo sta per
terminare.
I
1 - Ha ragione, la stiamo trattenendo più del dovuto. In
effetti, però, avremmo ancora una questione da porle.
I
2 – Potrebbe
illustrarci, molto brevemente, com’era composto e in particolare quali
modifiche apportò al cursus honorem?
S
– Si dice CURSUS HONORUM!
Sostantivo maschile
della terza declinazione, honor, honoris,
comprendete? Fa parte del primo gruppo… ah, se foste dei latini e dei nobili
come si deve, non fareste certo codesti errori.
I
1 – La preghiamo di
scusarci, il mio compagno ha commesso un terribile errore a adesso starà zitto.
Per noi è stato un immenso piacere fare la sua conoscenza…
I
3 – … è stato un uomo
di grande ispirazione, e dagli ideali grandiosi.
S
– Lo so, cari ragazzi,
ma badate bene: il pericolo è là fuori, alle vostre spalle. Non si può mai
sapere con assoluta certezza se gli animi dei Mariani si siano acquietati del
tutto o se compaia ancora un barlume di ribellione in loro.
I
1, 2, 3 – Staremo
costantemente all’erta, promesso!
S
– Allora, arrivederci.
E ricordate: viva i maiores!
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