mercoledì 24 gennaio 2018

Penna


Assottiglio gli occhi, sbatto le palpebre, osservo con attenzione, il cuore si ferma, anzi no accelera, o forse rallenta; il fiato é trattenuto, sospeso tra tutte le parole desiderate, pensate, fantasticate, amate, vagheggiate,odiate.
Distolgo lo sguardo, scrocchio le dita, metto la ciocca dietro i capelli, mi preparo, ecco sono pronta. É il mio momento: <I-io ...>
Sono in piedi, ferma a guardarmi intorno; centinaia di ragazzi mi passano di fianco, mi guardano ma non mi vedono. 
Lui mi ha guardato, ha spostato gli occhi e mi é passato di fianco. Forse neanche sa chi sono però io lo so chi è lui. E in quel preciso momento io mi sentivo come una penna scarica: per me non c'è un lieto fine.

Iman Kamali

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