Era una splendida e rovente
giornata di aprile, adatta per una passeggiata e per pura casualità, era in
programma una gita alle casse di espansione di Campogalliano. Quando io e i
miei compagni siamo arrivati al luogo stabilito eravamo circondati dall’incantevole
natura di quel posto. Tuttavia ogni oggetto adorno di bellezza è fonte di pericolo:
appena ho colto uno dei numerosissimi fiori, un pidocchio è saltato sul mio
braccio; con uno scatto fulmineo, come una leonessa pronta a difendersi con i
propri artigli a costo della vita, Giorgia scaraventò via quell’insetto
famelico. Ho quindi deciso di andare altrove, lontana dalla violenza e dagli
insetti. Stavo passeggiando tranquillamente, così lentamente da restare
indietro. Improvvisamente ho visto una signora minacciare uno dei miei fidi
compagni: voleva spruzzargli una strana fragranza al peperoncino perché la
nostra presenza ostacolava la sua camminata. È stato bizzarro, ma allo stesso
tempo divertente, coalizzarci contro quella signora un po’irascibile. L’ostacolo
successivo è stato la traversata del torrente; ciò comportava l’attraversamento
di un corto pezzo di terra per cui passava il torrente. Sarebbe stato
relativamente semplice se non avessi indossato delle scarpe bianche! Infine, l’ultima
difficoltà è stata camminare per una breve discesa. Al termine della nostra
passeggiata eravamo tutti sani e salvi. Il sole ha illuminato radiosamente il
nostro percorso, e io ricordo con piacere la serenità e il calore(letteralmente)
di quei momenti.
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