lunedì 4 giugno 2018



CONTRASTI (Clarissa Salvaggio 2^M)
Uno dei momenti che ho apprezzato di più di quest’anno è accaduto quando eravamo in autobus diretti verso Ravenna. Io e Noemi, come quasi in ogni gita, eravamo sedute accanto e prese dalla noia e dalla stanchezza di un viaggio che sembrava non finire mai, invece di continuare ad essere terribilmente asociali e tenere i nostri auricolari, abbiamo avuto un’idea migliore.
Gli auricolari in realtà non sono stati eliminati del tutto.
Abbiamo deciso di condividere i nostri generi musicali preferiti e parlare di vari artisti che non rientravano nei gusti che sapevamo già di avere in comune.
È stato fantastico perché quando si scoprono le preferenze (soprattutto musicali) di una persona è come se si stessero leggendo le istruzioni degli ingranaggi della sua mente. Mi sono sentita subito più legata a lei, sentivo di conoscerla di più.
Sembrerà banale, ma penso che sia tremendamente facile dare semplicemente dei consigli o dire le proprie preferenze in questo ambito, senza aggiungerci un peso, un sentimento, un significato.
È invece meraviglioso quando in un dialogo si creano dei contrasti di opinioni.
I contrasti in una discussione sono come le parole in una canzone. È vero, non a tutti importa effettivamente del significato, ma come può rimanerti impresso qualcosa se non ha creato almeno un po’ di “caos distillato” nella tua mente?

Nessun commento:

Posta un commento