L’autogestione
tanto criticata dai professori come perdita di tempo, per me è stato uno dei
momenti più belli di questo anno.
Si
tratta di due giorni di svago in cui una persona decide di partecipare alle
attività che più gli piacciono.
Grazie
al clima di quei giorni sembrava essere già estate, ma eravamo consapevoli che
ci mancava ancora il mese più faticoso di tutto l’anno, Maggio.
E’
stata una piccola parentesi di euforia, la carica giusta per concludere l’anno
in bellezza.
La
maggior parte dei ragazzi aveva preso parte ai balli di gruppo all’aperto, come
me e le mie amiche. In particolare è valsa la pena vivere quest’anno scolastico
nell’esatto istante in cui la musica era a tempo con l’acqua che veniva lanciata per il troppo
caldo, mentre i nostri corpi si agitavano nel marasma.
Quel
giorno lo ricorderò per la leggerezza e la frivolezza
con cui l’ho vissuto, insieme alle persone presenti nella mia vita tutti i
giorni.
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