lunedì 4 dicembre 2017

Figure retoriche - Aprosdoketon


Sempre per la serie dei testi sulle figure retoriche vi presentiamo l’Aprosdóketon,

un personaggio del tutto inaspettato. Scopriamolo insieme!



Sono le Calende di novembre nella città biancorossa.

Pompeo esce da scuola all’una e il cielo piange.

Si fa strada stentatamente nel pollaio di studenti e cavalca il suo bolide.

Pedala sotto il pianto: con un organo tattile tiene il manubrio e con l’altro il parapioggia. Arriva a casa intriso. La sua genitrice gli ha preparato un guazzabuglio ai legumi.

Mentre lo mangia alza la visuale e rileva che la genitrice ha rivoluzionato l’assetto di suppellettili del boudoir.




TOMMASO GRILLENZONI

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