Caro diario,
Prima di dormire mi capita spesso
di incantarmi a guardare il muro, illuminato dalla piccola lucina che ho in
camera, e pensare a quello che sarebbe potuto succedere se avessi cambiato le
risposte date alle varie persone incontrate oggi.
Per esempio, al sei che avrei potuto prendere
se non fossi stata così incerta sulle cose che, in quel momento, stavo
esponendo alla prof.
O ancora, al fatto che non avrei
avuto un piccolo battibecco con una delle mie amiche più strette se avessi
saputo tenere la bocca chiusa o la mia espressione più neutra.
Ma queste sono solo le
prime cose su cui mi focalizzo; il secondo passo sono i film mentali: quando si
è bambine e si sta giocando con le proprie bambole, ci si immagina spesso che, un giorno, anche da noi
arriverà un bellissimo principe che ci salverà dalla torre e vivremo per sempre
felici e contenti; purtroppo quando si diventa più grandi, si capisce che il
principe azzurro non arriverà mai, ma sei tu a dovertelo cercare. Ecco, dopo i
pensieri sulle mie varie risposte, giuste o sbagliate che siano, mi metto a
pensare a quello che accadrà quando troverò il mio principe. So che sembra
stupido, ma andiamo! Chi delle ragazze non lo fa?! E di certo il fatto che io
guardi delle serie tv in cui compaiono Snow White e Charming felici e contenti
anche se sono nel nostro mondo a causa di un sortilegio causato dalla Evil
Queen non aiuta.
Bene ora arriviamo all’ultimo mio
pensiero che faccio se proprio mi viene difficile dormire; di solito si dice
ultimo ma non per importanza, ma questo è davvero poco importante quindi era
inevitabile lasciarlo per ultimo: le ship della giornata.
Come ogni fangirl al mondo, crei
delle ship; che esse siano tra animali e esseri umani oppure tra due personaggi
dello stesso sesso di cui tu sai benissimo che sono etero ma la tua voglia di
shipparli insieme è irrefrenabile, quindi cominci a provare tutti i possibili
modi in cui quei due nomi possano stare legati in modo chic e convincente. Nel
momento in cui sono davvero disperata per non riuscire a dormire e non ho più
niente a cui pensare, mi tornano in mente vari pezzi della giornata; in cui
focalizzo alcune possibili coppie e metto insieme i nomi. Nel caso non
riuscissi ancora a dormire, inizio a cantarmi nella testa la prima canzone che
mi viene in mente.
Ora ti saluto, magari riscriverò
sulle tue pagine domani, ma non lo so, non ti prometto nulla; tutti i diari che
ho avuto finora non li ho mai continuati ma magari tu sei diverso.
Bene stavolta ho davvero finito,
ci vediamo.